Nuovo Progetto di Scambio Interculturale per ComePensiamo

L’associazione Come Pensiamo vede premiati i suoi sforzi in termini di progettazione!

Nell’ambito del Programma Erasmus Plus, infatti, ci è stato approvato un progetto di Scambio Giovanile sul tema dell’immigrazione. Il progetto è stato valutato con un punteggio molto alto, ben 84 punti! Tra i tanti progetti di scambio giovanile presentati nella scadenza di Febbraio 2017, si tratta del secondo miglior punteggio in Italia.

Questo ci rende particolarmente orgogliosi e motivati a continuare il nostro impegno nel cercare e realizzare opportunità per giovani e persone in difficoltà.

Ecco il nostro progetto, alla diciottesima pagina della graduatoria!

Screenshot Valutazione Imnot

La principale attività del progetto è una settimana di scambio che si svolgerà a Foggia dall’1 all’8 ottobre 2017.

I partecipanti saranno una trentina di giovani, leader giovanili e operatori provenienti da Turchia, Spagna, Romania, Estonia, Lituania e, ovviamente, Italia. Per ogni paese saranno presenti almeno 5 partecipanti e la maggior parte di loro avrà tra i 23 e i 28 anni.

In attesa di aggiornarvi presto sugli sviluppi del progetto, sia sul sito che sulla nostra pagina facebook, ecco una descrizione generale degli obiettivi e delle attività.

Il progetto. 

Il progetto è focalizzato principalmente su temi quali l’immigrazione, l’inclusione sociale, il dialogo interculturale, la solidarietà e la cittadinanza attiva ed è rivolto a giovani che intendono contribuire a una società più tollerante e inclusiva.

Negli ultimi anni, in Italia, si sta sviluppando una realtà brutale legata al moltiplicarsi di “ghetti” di immigrati sfruttati.   Il fenomeno è particolarmente concentrato in alcune provincie del sud. Quella di Foggia, grazie all’ormai famoso Gran Ghetto di Rignano e al moltiplicarsi di nuovi ghetti, come quello sorto dietro il CARA di Borgo Mezzanone, può probabilmente candidarsi a regina di questo triste primato.

Nella fase di studio preparatoria del progetto I’m NOT dangerous, I’m IN danger! stiamo “mappando” esperienze significative e iniziative positive di cittadini ed enti che cercano di contrastare questa dura realtà.

L’intento è presentare e discutere queste esperienze con oltre 30 giovani ed operatori di 6 diversi paesi europei durante una settimana di scambio interculturale. La settimana si svolgerà dall’1 all’8 ottobre 2017 ed avrà come base il Villaggio Emmaus, alle porte di Foggia.

In questi giorni i partecipanti avranno l’oppportunità di approfondire la realtà dei migranti, apprendere i loro problemi quotidiani come, in particolare, la mancanza di diritti fondamentali, di protezione, la violazione di diritti umani, lo sfruttamento, il lavoro nero e sottopagato. Ciò avverrà soprattutto attraverso la testimonianza e il confronto con gli enti e i cittadini attivi nel supporto, nell’assistenza e nell’aiuto ai residenti dei ghetti e alle altre tipologie di immigrati presenti nel foggiano, i quali si stanno rendendo disponibili a intervenire e presentare le loro attività durante lo scambio.

L’obiettivo generale è quello di aumentare la consapevolezza dei giovani sulle difficoltà incontrate dai migranti e renderli attivi nella diffusione di informazioni critiche, in modo che possano fungere da stimolo ad altri giovani all’interno delle proprie realtà locali.

Proprio per questo abbiamo scelto partecipanti da stati che si contraddistinguono per politiche restrittive riguardo all’accoglienza (Romania, Estonia e Lituania), oltre che partecipanti da paesi che vivono in prima linea “l’emergenza” delle ondate migratorie (Turchia, Spagna e la stessa Italia).

Durante lo scambio verranno prevalentemente utilizzati metodi di educazione non-formale, così come previsto dall’Azione del programma Erasmus Plus in cui questo progetto si inserisce.

In particolare, utilizzeremo gruppi di lavoro, dibattiti, cineforum, learning by doing, gruppi di riflessione e interviste etnografiche.

Le attività. 

Ecco alcuni esempi delle attività che potranno essere previste durante la settimana di scambio:

  • Visite a diverse realtà, enti, associazioni o dibattiti con i loro attivisti invitati a presentare le proprie esperienze (per il momento sono stati invitati, tra gli altri, responsabili e/o referenti di Presidio Caritas, Fratelli della Stazione, Avvocato di Strada, Emergency, Libera, Fontiera TV, Centro Interculturale Baobab, Villaggio Emmaus, Vazapp, Consulta Comunale degli Immigrati).
  • Brevi interviste di tipo etnografico per la raccolta di materiali di studio, analisi e riflessione (non di taglio giornalistico) ai referenti di cui sopra o, dove possibile, a ex-residenti dei ghetti, nell’intento di comparare questo materiale con le informazioni che vengono abitualmente diffuse dai media.
  • Eventuali visite, solo in condizioni di assoluta discrezione e massima sicurezza, a zone a ridosso di ghetti o centri di accolgienza, esclusivamente in accordo e accompagnati da personale di enti che conoscono perfettamente i luoghi e vi lavorano abitualmente.
  • Implemetazione di un piccolo blog informativo per la disseminazione dei materiali raccolti e dell’esperienza all’interno delle diverse comunità locali di provenienza dei partecipanti.
  • Presentazione pubblica, presso una sede del Comune di Foggia, dei partecipanti al progetto e delle attività realizzate, per sensibilizzare e informare la cittadinanza sia sugli specifici temi del progetto, sia dell’esistenza stessa di questo tipo di opportunità europee di scambio e formazione per i giovani, di cui il progetto I’m NOT dangerous, I’m IN danger! non è che un esempio.